La leggenda, che vuole la sirena Partenope creatrice di questa delizia, deriva probabilmente dalle feste pagane e dalle offerte votive del periodo primaverile.
In particolare, la leggenda è probabilmente legata al culto di Cerere le cui sacerdotesse portavano in processione l’uovo, simbolo di rinascita che passò nella tradizione cristiana. Esiste anche un’altra leggenda che narra di alcuni pescatori che, a causa dell’improvviso maltempo, erano rimasti in balia delle onde per un giorno e una notte, una volta riusciti a rientrare a terra, a chi domandasse loro come avevano potuto resistere in mare così tanto tempo, risposero che avevano potuto mangiare la Pasta di Ieri, fatta con ricotta, uova, grano ed aromi. Per questo motivo la Pastiera iniziò ad essere simbolo di rinascita, oltre che per gli ingredienti, perché aveva dato una seconda vita a questi quattro pescatori.
Mischiare la ricotta e lo zucchero e riporre in frigorifero a “maturare” almeno per una notte. Cuocere il grano nel latte, con strutto e sale, fin quando il composto non risulti cremoso e far raffreddare.
Montare le uova con i tuorli d’uovo. Aggiungere la ricotta con lo zucchero, il grano, i canditi e infine gli aromi. La crema ottenuta si può lasciare ancora in frigo a “maturare”. Foderare di frolla gli stampi, riempirlo della crema e infornare per 30 minuti a 190 °C e proseguire per circa altri 30 min a 160 °C.