Visitare Ischia significa anche abbandonarsi al piacere di un buon bicchiere di vino locale. Per apprezzarlo davvero non basta tuttavia limitarsi a gustarne il sapore: ecco qualche suggerimento.
Tra i suoi numerosi pregi l’isola verde ha infatti anche quello di essere terra di ottimi vigneti, noti fin dall’antichità per il sapore corposo ed inconfondibile conferito al vino dal fertile suolo vulcanico. Per apprezzare davvero un sorso di vino, non basta tuttavia la semplice capacità di assaporarlo: è un’esperienza che mette in moto tutti e cinque i sensi.
In prima battuta può sembrare che vino e udito abbiano poco in comune. Ma il primo contatto con il vino è il rumore più o meno deciso – a seconda della tipologia – della bottiglia che viene stappata: è proprio qui che comincia un viaggio sensoriale attraverso sapori, profumi e colori della terra d’Ischia.
La vista è il senso che si utilizza maggiormente eppure a volte, inspiegabilmente, si dimentica di osservare. Soffermatevi ad ammirare colore, intensità, trasparenza, fluidità del vostro vino: è il secondo, decisivo passo di questo viaggio.
C’è un ultimo passaggio, prima di assaggiare il contenuto di quel bicchiere che si tiene tra le mani. Avvicinate il calice e lasciate che l’odore del vino inebri e conquisti la mente: se ne può arrivare ad immaginare il sapore, pregustandolo.
Gustare un sorso di vino non significa soltanto sentirne il sapore. Cercate di avvertirne la consistenza, la temperatura, il retrogusto. Concentratevi sulle sensazioni tattili, nel movimento del vino tra la lingua ed il palato. Lasciarsi trasportare senza riserve da ogni sensazione significa riuscire a godersi davvero un buon calice di bianco o di rosso.
Dopo averlo ascoltato, guardato, annusato e toccato, l’esperienza del gusto si rivelerà in tutta la sua pienezza. E, se possibile, il vino di questa splendida terra sembrerà ancora più buono di quanto si è immaginato.